L’allenatore italiano Andrea Stramaccioni ha parlato della mancata qualificazione della Nazionale al prossimo Mondiale che si giocherà in Qatar.
La delusione per la mancata qualificazione dell’Italia al prossimo Mondiale non è ancora andata via. Gli Azzurri non voleranno in Qatar tra novembre e dicembre per giocarsi la competizione più importante. Proprio in quel Qatar dove allena Andrea Stramaccioni, l’ex tecnico dell’Inter che ora siede sulla panchina dell’Al-Gharafa.
E in una intervista a Tuttosport, l’allenatore ha espresso il suo rammarico nel non vedere la Nazionale al Mondiale proprio per lui che allena una squadra del Paese ospitante: «La delusione è troppo fresca, c’è profonda amarezza da tifoso e da italiano che vive nella terra dove si svolgerà il Mondiale».
L’ex nerazzurro ha poi parlato di Mancini e della decisione di restare in carica come commissario tecnico: «È giusto, perché al netto di una bruciante delusione, la Nazionale ha una chiara identità».
Nazionale, Stramaccioni e la delusione Mondiale
Stramaccioni ha analizzato anche la formazione dell’Italia scesa in campo contro la Macedonia del Nord, commentando le scelte del c.t.: «Nel momento di difficoltà, come fa ogni allenatore, si è affidato alle certezze di un gruppo che conosceva meglio, agli uomini ancora prima che ai calciatori. Troppi episodi sono girati male fra qualificazione e partita con la Macedonia. In campo c’era il capocannoniere della Serie A, Immobile, l’attaccante italiano più in forma, Berardi, e sicuramente il più talentoso, ovvero Insigne; per non parlare di chi c’era in mezzo. L’Italia è andata in campo con la migliore squadra possibile. Poi con il “senno di poi” è troppo facile parlare».
Infine, un commento sulla sfortunata assenza di Federico Chiesa out per infortunio: «Il suo infortunio è stato una perdita gravissima. La sua capacità di saltare l’uomo, creare superiorità, strappare all’interno della partita, ci è mancata tantissimo».
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