L’allenatore della Lazio Maurizio Sarri ha parlato della mancata qualificazione dell’Italia al prossimo Mondiale, commentando anche le critiche a Immobile.
La Serie A torna in campo, dopo la sosta per le Nazionali che ha riservato all’Italia la grandissima delusione per la mancata qualificazione al prossimo Mondiale in Qatar. La sconfitta contro la Macedonia del Nord riecheggia ancora tra le mura del nostro calcio e l’amarezza potrebbe presentarsi anche negli Azzurri che scenderanno in campo nel weekend.
Tra questi ci sarà anche Ciro Immobile, criticatissimo dopo il k.o. nel playoff Mondiale, che giocherà all’Olimpico con la sua Lazio contro il Sassuolo. E in conferenza stampa, l’allenatore biancoceleste Maurizio Sarri ha voluto difendere il suo attaccante dalle tante contestazioni ricevute.
«Ci ho parlato subito. Sta diventando il capro espiatorio di questa situazione e non è giusto. Non se la deve prendere più di tanto e concentrarsi solo sulla Lazio. Al posto suo io saprei cosa fare, ma sta a lui decidere. Sono molto fiducioso», ha detto il tecnico della Lazio su Immobile.
Italia fuori dal Mondiale, il pensiero di Sarri
L’allenatore della Lazio Sarri ha poi commentato in generale il fallimento della Nazionale italiana che per la seconda volta consecutiva non andrà al Mondiale: «Ho sentito tante cose sbagliate in questi giorni. Il problema è che la Nazionale non rappresenta più il nostro movimento perché in campionato il 70 % di calciatori è straniero».
Il tecnico biancoceleste ha poi concluso: «I problemi del nostro calcio sono molto più ampi. Siamo indietro di 25 anni rispetto agli altri. Basta vedere in tv una partita di un campionato estero per accorgersene. Altrove ci sono stadi e terreni di gioco all’altezza della situazione, da noi no. Poi quando io dico che i campi dove giochiamo non sono buoni passo per uno che sa solo lamentarsi…».
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