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Il commissario tecnico dell’Italia Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di Nations League in casa della Germania. 

Vigilia dell’ultimo impegno della Nazionale in questo ricco periodo di partite. L’Italia scenderà in campo al Borussia Park contro la Germania nella quarta partita del girone di Nations League.

Roberto Mancini

Roberto Mancini (Foto FIGC.it)

Il c.t. Roberto Mancini ha presentato il match nella classica conferenza stampa: «È l’ultima partita e non sarà facile, metterò in campo i giocatori più freschi. Scamacca era distrutto quando è uscito contro l’Inghilterra, vedremo come sta. Questi 25 giorni sono stati importanti per i giovani, hanno lavorato con i calciatori più esperti e hanno avuto personalità». 

Il commissario tecnico ha poi parlato dei problemi in zona gol degli Azzurri«La mediana dev’essere molto offensiva, quando qualcuno è in copertura gli altri devono attaccare. Contro l’Ungheria lo hanno fatto spesso, con l’Inghilterra un po’ meno. Anche se abbiamo avuto la palla gol per segnare con Tonali. Scamacca deve imparare a muoversi, essere collegato con la squadra e farla salire, visto il fisico che ha. Deve iniziare a decidere, in area di rigore, capendo dove può andare a finire la palla. Deve avere l’intuizione dell’attaccante». 

Germania-Italia, la conferenza stampa di Mancini

Mancini ha parlato anche di Scalvini, che contro la Germania potrebbe giocare: «È molto bravo e può giocare in due ruoli. Ha tecnica ed ha un bel fisico, deve solo fare esperienza. Diventerà un grandissimo calciatore. Anche Luiz Felipe può diventare importante». 

Sulla Germania: «Loro giocano bene, forse anche meglio rispetto al passato. Hanno tantissimi giocatori di talento, sono come l’Inghilterra. Tengono il campo, stanno alti, pressano. Tecnicamente hanno un possesso palla ottimo. È una delle migliori Nazionali». 

Il c.t. ha poi fatto il punto su Lorenzo Insigne che tra poco volerà a Toronto: «Perderlo? Questo non lo so. Dipenderà da come starà e cosa accadrà qui in Nazionale. Ha dato tanto a noi, è un grande giocatore, dipende da quello che succede nel campionato americano». 

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