L’ex fuoriclasse francese Zinedine Zidane è tornato sulla testata rifilata Materazzi nel corso della finale del Mondiale 2006 tra Italia e Francia poi vinta dagli Azzurri.
Una delle immagini iconiche del Mondiale 2006, oltre a Fabio Cannavaro che alza sul cielo di Berlino la Coppa del Mondo, è quella della testata rifilata da Zinedine Zidane a Marco Materazzi del corso del secondo tempo supplementare della finale tra Italia e Francia.
Un episodio che cambiò radicalmente l’inerzia della partita, privando i calci di rigore del fenomeno transalpino, ma che macchiò anche la carriera di Zizou alla sua ultima gara nel calcio giocato.
Su quel gesto si sono scritte pagine e pagine di storia calcistica, tra chi si schierava a favore del francese per aver risposto alla provocazione sulla sorella e chi votava Materazzi. E in una intervista a TelefFoot, Zidane è tornato su quanto accaduto.
Testata Zidane a Materazzi, il francese non ne va orgoglioso
Il fenomeno francese, ora allenatore di grandissimo successo, ha dichiarato: «Non sono orgoglioso di quello che ho fatto, della testata, l’ho già detto. Ma fa parte del viaggio, non si può cambiare il passato. Anche nella vita di una persona, non tutto è fatto alla perfezione».
Zidane è poi andato oltre, parlando del cucchiaio con cui realizzò il rigore del momentaneo vantaggio della Francia: «È stato tecnico, certamente, ma non una follia. Dovevo fare quello, se è una cosa che ho fatto è perché dovevo. Potevo sbagliarlo, come no. Eravamo al settimo-ottavo minuto, c’era tempo, avevo pochi secondi per scegliere come calciarlo e di fronte avevo un portiere che mi conosceva perfettamente come Buffon. Bisognava inventare qualcosa».
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