L’attaccante del Napoli e della Nazionale Giacomo Raspadori ha parlato in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano.
Giacomo Raspadori è uno dei giovani del gruppo della Nazionale di Roberto Mancini che, però, ha già esperienza avendo preso parte alla trionfale avventura di Euro 2020. L’attaccante, passato questa estate dal Sassuolo al Napoli, ha parlato in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano dell’Italia.
Jack ha subito risposto alla domanda sulle convocazioni del c.t.: «Ripartire con chi è qui da più tempo credo sia la soluzione giusta. Il lavoro è l’unica strada che si conosce per ricostruire, ci tocca lavorare e seguire con passione la nostra strada».
Sulle dichiarazioni di Mancini sulla questione doppio ruolo in attacco, Raspadori ha detto: «Intanto devo ringraziare il mister, sentirsi dire di poter ricoprire più ruoli è un orgoglio. Per me è importante restare a disposizione della squadra, sono sempre stato generoso e spero di poter essere d’aiuto come sempre, l’impegno non mancherà mai».
L’attaccante azzurro ha poi parlato della prossima partita contro l’Inghilterra: «Contro l’Inghilterra mi aspetto grande intensità, con qualche errore tecnico perché si alzeranno i ritmi. Dovremo essere bravi a gestire palla e fare di tutto per ottenere il risultato. Sognare una grande partita a San Siro? Essendo ambizioso lavoro per cercare di realizzare i miei sogni».
Nazionale, le parole di Raspadori in conferenza stampa
Raspadori ha parlato anche della mancata qualificazione al Mondiale: «Sarà molto pesante, è il sogno di ogni bambino quello di giocare un Mondiale con la Nazionale. Sarà un momento difficile, ma c’è da guardare oltre e costruire il nostro futuro».
Un commento anche sulla nuova esperienza con la maglia del Napoli: «In azzurro mi sto trovando veramente benissimo, posso dire di essere entrato in una famiglia, con compagni dal grande spessore umano, prima di grandi compagni sono persone perbene. Questo mi porta dei vantaggi perché l’inserimento è stato bello e spontaneo. Ringrazio mister Spalletti e la società per la fiducia nei miei confronti, cercherò di fare del mio meglio».
In chiusura, il racconto sull’esperienza all’Europeo: «Fu quella una grandissima opportunità che non mi sarei mai aspettato. Fin da subito ho avuto la fortuna di entrare in un gruppo speciale di cui mi sono sentito parte integrante, mi sono sentito anche io nel mio piccolo di aver fatto qualcosa di importante. A Napoli mi sto trovando davvero benissimo, posso dire di essere entrato in una famiglia con compagni con uno spessore umano davvero importante. Per un ragazzo come me che arriva da una realtà completamente diversa avere la possibilità di inserirsi in una squadra così importante è davvero un importante salto in avanti».
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