Il portiere della Lazio Ivan Provedel ha parlato delle emozioni provate per la prima convocazione in Nazionale.
Tra le novità nelle convocazioni del c.t. dell’Italia Roberto Mancini c’è anche Ivan Provedel, portiere che ha iniziato benissimo la stagione con la maglia della Lazio. L’estremo difensore è stato protagonista di una diretta social sui canali azzurri, in cui ha raccontato le emozioni per la prima chiamata in Nazionale.
«Una cosa inaspettata. Mi è stato comunicato dopo una sconfitta difficile in Europa League, mi ha aiutato ad addolcire il momento» ha dichiarato Provedel.
Il portiere ha poi parlato del gruppo azzurro che sta aiutando i nuovi nell’ambientamento: «Ho notato grande entusiasmo. Questo è un gruppo che ha fatto qualcosa di veramente importante. Rivedere i compagni con cui hai costruito una cosa del genere fa piacere. I ragazzi tra di loro stanno molto bene e questo aiuta noi ad ambientarci».
Nazionale, Provedel e la prima convocazione in azzurro
Provedel ha raccontato anche il percorso che lo ha portato a indossare i guantoni: «Ho fatto l’attaccante fino a 15 anni, anche se a casa indossavo sempre i guanti. Ho sempre voluto fare il portiere. Il mio idolo è Toldo, mi sono innamorato del ruolo in quella famose semifinale dell’Europeo contro l’Olanda».
Parlando degli attaccanti, il portiere ha sottolineato le qualità di due Azzurri: «Immobile mi ha fatto diversi gol. È micidiale. Poi ce ne sono altri, quelli più brevilinei come Raspadori che è molto freddo sotto porta».