L’ex attaccante argentino Gabriel Omar Batistuta è tornato sulla mancata qualificazione dell’Italia al Mondiale in Qatar.
La mancata qualificazione dell’Italia al prossimo Mondiale che si disputerà in Qatar fa ancora molto discutere, e non solo tra gli italiani. A commentare quanto accaduto agli Azzurri è stato Gabriel Omar Batistuta nel corso del Festival di Trento organizzato da La Gazzetta dello Sport.
Lo storico ex bomber argentino ha provato a dare una sua spiegazione al fallimento della Nazionale: «Strano, quasi incredibile. Ma nel calcio succedono cose che a volte sembrano impossibili, con l’Argentina perdemmo con la Colombia 5-0 e non ho ancora capito come è potuto succedere. Magari gli italiani tiferanno per l’Argentina visto che tra i due paesi c’è stato un legame fortissimo».
Batigol ha poi parlato dell’identità persa da parte dell’Italia dopo la vittoria dell’Europeo: «Se guardo giocare l’Italia adesso non la riconosco. E’ sempre stata una squadra che puntava alla difesa e al contropiede, aveva una sua identità ben precisa che adesso si è un po’ persa. La mia non è una critica a Mancini, anzi devo dire che lui è stato molto coraggioso a intraprendere un nuovo percorso cercando di far crescere il calcio italiano. Però mancano i talenti, soprattutto i grandi attaccanti».
Nazionale, Batistuta e l’attacco dell’Italia di Mancini
Batistuta ha detto la sua anche sull’attacco della Nazionale azzurra, che sta vivendo un periodo di difficoltà soprattutto nella ricerca di un nuovo punto di riferimento: «Immobile ha dimostrato di saper fare gol. Gli altri hanno bisogno di tempo e di maturare esperienze a livello internazionale. A Scamacca farà bene giocare in Premier, scoprire nuovi mondi ti fa maturare sia come calciatore che come uomo. E io ne so qualcosa».
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