Il c.t. della Nazionale Roberto Mancini ha parlato durante l’evento organizzato dal CONI denominato “Allenare l’Azzurro”.
Al Salone d’Onore del CONI si è svolto l’evento “Allenare l’Azzurro”, una conferenza a cui hanno preso parte i commissari tecnici delle Nazionali italiane di Calcio, Pallacanestro, Pallavolo e Pallanuoto.
A prendere la parola, il c.t. dell’Italia Roberto Mancini che ha parlato di come il mondo del pallone debba cambiare mentalità nel nostro Paese: «Nel calcio il ricambio generazionale è più difficile rispetto alla pallavolo, al basket o alla pallanuoto. In Italia dobbiamo cambiare la mentalità e pensare che i ragazzi di 18-19 anni possono giocare ai massimi livelli. L’Under 21, ad esempio, arriva a fine biennio con giocatori di 23 anni e alcuni di loro non giocano ancora in prima squadra. Bisogna dare fiducia ai giovani, devono avere la possibilità di fare errori».
Il commissario tecnico azzurro ha poi proseguito con i buoni propositi per il futuro: «Dobbiamo cercare di riscattarci. Il 2023 e il 2024 saranno due anni importanti, con le finali della Nations League e le partite di qualificazione al prossimo Campionato d’Europa. Per la Final Four di Nations c’è ancora un po’ di tempo, ma è chiaro che poter vincere con ragazzi più giovani rispetto all’Europeo sarebbe una buona cosa».
Nazionale, il c.t. Mancini parla della situazione Zaniolo
Mancini si è concentrato anche su Nicolò Zaniolo e sulle voci che circolo attorno a lui negli ultimi giorni: «Il mio ‘osservatorio’ è sempre lo stesso. Dal primo giorno che l’ho visto penso che sia un ragazzo con grandi qualità, credo che debba mettersi a disposizione della squadra come sempre, come fanno tutti i giocatori, e sfruttare il suo talento».
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