Il neo attaccante della Nazionale italiana Mateo Retegui ha espresso tutta la sua gioia per la convocazione in azzurro.
Le convocazioni del c.t. Roberto Mancini hanno confermato la presenza di Mateo Retegui, l’attaccante di proprietà del Boca Juniors nato a San Fernando in Argentina. Il commissario tecnico, vista la carenza di centravanti, ha così deciso di affidare a un nuovo oriundo la maglia numero 9 dell’Italia.
E in una intervista ai microfoni di SportCenter, El Chapita ha espresso tutta la sua gioia per la chiamata in Nazionale: «Sono molto felice e orgoglioso di ciò che mi sta accadendo. Sono al settimo cielo, non solo per me ma anche per tutta la mia famiglia: è un passo molto importante, sono entusiasta che mi sia stata data l’opportunità di far parte di una delle Nazionali più importanti del mondo».
Nazionale, le prime parole d’azzurro di Mateo Retegui
Retegui ha poi risposto a una domanda riguardo alla lingua italiana: «Per ora sto studiando l’italiano, vorrei arrivare a Coverciano con una base, un’infarinatura. Che parole ricordo? No, dai, non insistete: sono timido, non mi fate arrossire!».
L’attaccante in forza al Tigre ha poi proseguito facendo una dedica: «Devo ringraziare tutti i miei compagni e tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo: l’Estudiantes, il Talleres, il Boca Juniors e ora il Tigre, dove Diego Hernán Martínez e i suoi collaboratori mi hanno permesso di migliorare, di accrescere la fiducia nei miei mezzi, di mettermi in mostra, di diventare un calciatore e una persona migliore. A loro devo tutto: questa convocazione è dedicata a voi».