Il terzino della Nazionale Giovanni Di Lorenzo ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di giovedì al Maradona contro l’Inghilterra.
Tra i calciatori azzurri che giovedì contro l’Inghilterra si sentiranno a casa al Maradona c’è Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli che sta dominando in Serie A. Il terzino sarà sicuramente titolare sulla fascia destra e punta a una grande prestazione per cominciare al meglio queste qualificazioni a Euro 2024.
Il difensore della Nazionale è intervenuto oggi in conferenza stampa parlando del match e delle emozioni che proverà a giocare nel “suo” stadio: «Sarà una serata speciale. Mia figlia si chiama Azzurra? Abbiamo scelto questo nome perché ci piaceva e quello era il nostro colore dominante. Lei ci sarà, giocare con l’Italia al Maradona sarà sicuramente speciale. Sulla spinta del Maradona dico che so cosa possono dare i tifosi, spero ci sia un’atmosfera bella anche contro l’Inghilterra perché ci può spingere a ottenere un’atmosfera importante».
Sui primi giorni di Retegui a Coverciano: «Si è presentato bene, avremo altri giorni per conoscerci meglio perché è la prima volta. Ma al di là delle qualità tecniche si vede che è un ragazzo perbene e noi l’abbiamo subito messo a suo agio».
Di Lorenzo ha poi provato a fare le differenze tra Spalletti e Mancini: «Il c.t. mi ha dato la possibilità di esordire in Nazionale, è il sogno di chiunque inizi a giocare a calcio. Così come Spalletti non sta tanto a guardare il nome ma gioca chi merita, questa è una cosa che li accomuna. Spalletti mi ha dato davvero tanto, oltre alla fascia di capitano mi ha migliorato come calciatore. Differenze? Non ne vedo di grandissime, poi il lavoro quotidiano è diverso da quello che facciamo qui».
Nazionale, le parole in conferenza stampa di Di Lorenzo
Di Lorenzo si è concentrato poi sulla partita contro l’Inghilterra: «Sono una grande nazionale con grandissimi giocatori, l’ultima a San Siro abbiamo vinto e fatto una grande partita, dobbiamo dare tutti il massimo. Affronteremo gli inglesi al meglio delle nostre possibilità, sapendo che davanti abbiamo una grande squadra».
Il terzino azzurro ha parlato anche della possibilità un giorno di indossare la fascia da capitano della Nazionale e del momento che sta vivendo il calcio in Italia: «Ci sono gerarchie ben precise e non ci penso, c’è chi è da più tempo di me è qui ed è giusto che sia così. In Italia ci sono giocatori forti e che stanno venendo fuori, se vediamo il campionato italiano ci sono pochi giocatori italiani, è vero, ma ci sono giocatori di grande qualità. Tutto sta nel farli crescere e fargli fare il percorso migliore possibile».