Il c.t. della Spagna Luis De La Fuente ha parlato ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della semifinale di Nations League contro l’Italia.
Meno uno alla semifinale di Nations League tra Italia e Spagna che si giocherà in Olanda. E alla vigilia della partita, il commissario tecnico delle Furie Rosse Luis De La Fuente ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport in vista del match contro gli Azzurri.
Luis De La Fuente (Foto Teitter Seleccion Espanola)
«Per noi è una grande opportunità di vincere un titolo in sole due partite, visto che siamo già in semifinale. Vincere una competizione come la Nations League avrebbe un grande valore. L’Italia è un avversario fortissimo e vogliamo dimostrare di essere una squadra con ambizione e voglia di fare qualcosa di storico. Sono 11 anni che la Spagna non vince un trofeo. Vogliamo far parte della storia vincente del calcio spagnolo, ma sempre col massimo rispetto di un avversario». Le parole del c.t. spagnolo.
De La Fuente ha poi elogiato l’Italia: «Giocare contro gli Azzurri è una festa per noi, sono molto positivo perché la squadra sta facendo passi avanti. Saremo all’altezza del compito. L’Italia è una squadra molto simile a noi, ci sono diversi punti in comune. Ma sono sicuro che possiamo fare qualcosa di molto importante, questa è un’opportunità storica».
Spagna-Italia, le parole del c.t. De La Fuente
Il c.t. della Spagna ha toccato anche l’argomento formazione: «Nacho arrivato qui con tutta la voglia di essere titolare. Vedo tutti con un’energia molto speciale. Sono felice di ritrovare Ansu Fati, ha un potenziale fantastico e potrebbe avere opportunità. Centravanti o falso nove? Giocheremo sempre con un centravanti, con profili diversi, ma con un nove. Dani Olmo crediamo che possa dare un grande contributo ed è per questo che è con noi».
Sulla scelta del portiere De La Fuente ha poi dichiarato: «Manca un allenamento e il calcio ti mette in situazioni inaspettate. Sono molto tranquillo coi tre portieri che abbiamo. Tutti possono fare bene, ma non devono essere sempre uguali».
