Il c.t. della Nazionale Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Sky Sport in merito al caso scommesse che ha colpito da vicino anche i calciatori dell’Italia: Tonali e Zaniolo nello specifico.
Continua a fare rumore il caso scommesse, con Fabrizio Corona che promette di fare ancora altri nomi dopo aver tirato in ballo prima Nicolò Fagioli, poi Tonali, Zaniolo e Zalewski. E proprio i due calciatori di Newcastle e Aston Villa hanno vissuto ore difficili nel ritiro della Nazionale a Coverciano, quando sono stati raggiunti dalle Forze dell’Ordine per indagare nei loro confronto. I due hanno poi lasciato il raduno, in accordo con la FIGC.
E a parlare di quanto accaduto è stato anche il commissario tecnico Luciano Spalletti, che ai microfoni di Sky Sport si è detto si dispiaciuto ma anche convinto che bisognerà pagare se non state commesse azioni illecite.
Nazionale, Spalletti parla del caso scommesse
«È stata una notte difficile, diversa da quando devi portare a casa dei risultati importanti e c’è un po’ di attesa e ansia prima della partita partita. Questa notte era differente, c’era molta amarezza col passare delle ore. Tutta la squadra era vicina a Tonali e Zaniolo, i ragazzi erano dispiaciuti degli eventi e continueremo a star loro vicini anche quando si abbasseranno i riflettori perché ora hanno tutte le luci addosso. La giustizia deve fare il suo percorso. Se sono state commesse delle cose irregolari è giusto pagare, funziona così».
Sulla decisione di lasciare il ritiro
«Non possiamo portare a giocare una partita due ragazzi scioccati da una notizia del genere. È corretto quello che abbiamo fatto. Perdiamo due campioni, perché Zaniolo ce l’ha fatto vedere anche questa settimana: se pulito da un po’ di vizietti, e stavolta parlo di calcio, è un giocatore straordinario. Ha sempre il colpo da k.o. nei piedi. Tonali ha quella forza e quella continuità, per cui spero di riallenarli il prima possibile, però gli altri sono altrettanto forti. Ho una potenzialità di squadra infinita».