Il c.t. della Macedonia del Nord Blagoja Milevski ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della partita contro l’Italia.
Manca sempre meno a Italia-Macedonia del Nord, primo atto dei playoff di qualificazione al Mondiale di Qatar 2022. Il c.t. macedone Blagoja Milevski ha già diramato la lista ufficiale dei convocati, chiamando 26 calciatori per il match contro gli Azzurri.
E il commissario tecnico della Nazionale giallorossa ha rilasciato anche alcune dichiarazioni ai canali ufficiali della Federazione. Tra gli argomenti toccati, anche le scelte fatte in attacco: “Jahovi è stato chiamato, ma il suo arrivo è incerto. Sta affrontando qualche problema, ha dolori ai tendini e scopriremo presto se potrà rispondere alla convocazione. Nestorovski non è stato convocato perché ha giocato solo 13 minuti di Coppa Italia in questa stagione, ma ciò non significa che non conteremo su di lui in futuro se dovesse ritornare a giocare con continuità“.
Milevski ha poi parlato del modo in cui giocherà la sua Macedonia contro l’Italia: “La mia squadra non sa giocare in maniera difensiva e in modo passivo. Lo abbiamo dimostrato in tutte e sette le gare di qualificazione e faremo del nostro meglio per confermarlo nel duello con l’Italia. Sarà difficile, ma non impossibile. Non c’è partita facile a questo livello”.
Italia-Macedonia del Nord, le parole del c.t. Milevski
Il c.t. della Macedonia del Nord ha anche analizzato le qualità degli Azzurri, dicendosi certo che la qualificazione sarà un discorso apertissimo: “È tutto aperto. I nostri giocatori dovrebbero godersi queste partite, per dimostrare che non siamo a caso in questo posto e tra le prime 20 squadre d’Europa. Sono contento della forma in cui si trovano i calciatori della nostra Nazionale. Quanto all’Italia, è una squadra che tra le è prime cinque per qualità, oltre ad essere campione d’Europa in carica. Tuttavia, ogni selezione ha i suoi punti di forza e di debolezza, quindi sta a noi scoprire i loro punti deboli”.
Milevski ha poi chiuso parlando dei recenti precedenti contro l’Italia: “Sinceramente non vedo un collegamento con le due ultime due partite contro gli Azzurri. È passato tanto tempo dall’ultima partita contro di loro, le due squadre hanno un allenatore diverso, una filosofia diversa. Ora stiamo giocando una partita di tutt’altro genere e importanza, rispetto alle due gare di qualificazione giocate a Skopje e Torino”.
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