Il neo presidente della Lega Serie A Casini ha parlato dei playoff Mondiali che vedranno impegnata la Nazionale.
Dopo un periodo di incertezza totale, a seguito dell’addio di Paolo Dal Pino dalla presidenza della Serie A, la Lega è riuscita finalmente ad accordarsi sull’elezione nuovo numero uno. A vincere le votazioni è stato Lorenzo Casini, classe 1976 avvocato romano e attuale Capo Gabinetto del Ministero della Salute.
Il neo presidente della Serie A ha vinto il testa a testa con l’altro candidato Andrea Abodi. Casini ha trionfato con il minimo dei voti, undici, arrivati da Empoli, Genoa, Fiorentina, Lazio, Napoli, Salernitana, Sampdoria, Spezia, Udinese, Venezia e Verona.
Il romano, in una intervista al Corriere dello Sport, ha parlato delle riforme che dovranno essere attuate dal calcio italiano, il riassetto organizzativo e la riqualificazione degli stadi.
“Il sistema va migliorato e le prime a volerlo sono le società. L’ho detto in assemblea: la Serie A non dovrebbe chiedere ristori a fondo perduto. Occorre partire da modifiche normative per aumentare i ricavi. E poi vanno studiate e proposte misure fiscali” ha dichiarato Casini.
Serie A, Casini e l’importanza per la Nazionale di andare al Mondiale
Lorenzo Casini ha toccato anche il tema riguardante la Nazionale italiana, che in queste settimane si giocherà ai playoff Mondiali l’accesso a Qatar 2022: “È fondamentale la qualificazione ai Mondiali. Basti pensare quanto hanno sofferto nel 2018 quelli della mia generazione che non avevano mai vissuto un’esclusione”.
Sull’accusa della FIGC rivolta ai club di Serie A di snobbare l’Italia, il neo presidente di Lega ha detto: “In questo giorni ho percepito pieno sostegno. E così, del resto, deve essere”.
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Per rivitalizzare il calcio italiano, bisognerà lavorare molto sui giovani: “Occorre partire dal settore giovanile e scolastico, come la FIGC vuole fare, rafforzando il collegamento tra vivai e territori. Penso anche al progetto della Lega Pro sulle squadre Under 23, molto interessante e da valutare con attenzione. Ma non dimentichiamoci che abbiamo vinto l’Europeo. E anche il calcio femminile è in forte crescita”.