L’attaccante dell’Adana Dermispor Mario Balotelli ha parlato, in una intervista a DAZN, della sua esperienza con la Nazionale italiana.
In tanti speravano in una convocazione di Mario Balotelli in Nazionale da parte di Roberto Mancini. Dopo la chiamata per lo stage di fine gennaio, che aveva rivisto l’attaccante in azzurro a distanza di quasi quattro anni, si pensava che il c.t. potesse affidarsi a Super Mario in vista dei playoff Mondiali.
Così però non è stato nelle convocazioni del commissario tecnico per gli spareggi manca proprio il nome di Balotelli. Al suo posto, presente Joao Pedro; scelto probabilmente perché milita in Serie A, un campionato considerato più competitivo rispetto a quello turco.
In una intervista a DAZN, però, l’attaccante italiano non molla il sogno di tornare a vestire la maglia dell’Italia e di vincere un trofeo: “Sono felice di quello che ho fatto nella mia carriera. A livello di club ho vinto tutto, mi manca solo qualcosa con la Nazionale. Spero non sia troppo tardi”.
Nazionale, l’intervista di Balotelli a DAZN
Balotelli ha poi svelato ciò che ha provato quando è tornato a indossare l’azzurro nello stage di gennaio: “È stato emozionante, ero felice anche se si trattava solo di uno stage. Non me l’aspettavo, tutto ma tranne quello. Mi auguro che l’Italia vada al Mondiale. Vincerlo? Una cosa alla volta. Prima c’è la Macedonia, sulla carta siamo più forti noi, ma non è da sottovalutare. E dico anche che non è sottovalutare la Turchia”.
Sul c.t. Mancini, allenatore che ha sempre creduto in lui, sia all’Inter che al Manchester City che in Nazionale, ha detto: “È stato lui a farmi partire con l’Inter. Aveva una situazione dove Ibra non stava benissimo, Adriano c’era e non c’era. Poi Cruz e Crespo, due attaccanti di livello mondiale, ha avuto il coraggio di mettere me”.
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Infine, una battuta di Super Mario sul momento più bello vissuto con la Nazionale: “Gli Europei il mio momento più bello in azzurro, anche più dell’esordio”.