Il c.t. della Nazionale Roberto Mancini presenta in conferenza stampa la partita contro la Macedonia del Nord.
Giornata di vigilia per l’Italia che domani si giocherà la prima, e si spera non ultima, partita dei playoff Mondiali. Questa mattina gli Azzurri sono partiti da Coverciano direzione Palermo, dove giocheranno allo stadio Renzo Barbera contro la Macedonia del Nord.
E a un giorno dalla partita, il c.t. della Nazionale Roberto Mancini ha presentato il match in conferenza stampa: “Non abbiamo avuto molto tempo prima di questa partita, perciò ho confermato il gruppo dell’Europeo. In questo gruppo ci sono sette giocatori che anche nel 2017 vissero una situazione simile, non so se può essere un vantaggio o meno”.
A chi mette in dubbio la capacità di giocare dell’Italia, il commissario tecnico risponde: “L’importante è restare concentrati: l’Italia sa giocare bene a calcio, pensiamo solo a quello. Non sottovaluteremo i nostri avversari: si parte tutti da 0-0 e le partite vanno giocate”.
Sulla Macedonia ha poi detto: “Si difendono bene, in Germania hanno vinto 2-1, hanno anche qualità tecniche. Qualcosa abbiamo provato, vedremo durante la partita se avremo bisogno di cambiamenti, loro non ci daranno molto spazio”.
Italia Macedonia del Nord, la conferenza stampa di Mancini
Mancini ha parlato anche dell’apporto che potrà dare alla Nazionale lo stadio Renzo Barbera, finalmente al 100% della capienza: “I tifosi ci hanno sempre dato grande supporto, il tutto esaurito dimostra che ci saranno vicini e questa è una cosa molto positiva. Qui ci siamo stati due anni fa l’ultima volta e il pubblico si faceva sentire. Sarà positivo poi tornare al 100%, ma anche al 75% Palermo avrebbe dato il proprio supporto come sempre. Speriamo di essere tutti felici e contenti”.
E il commissario tecnico non ha avuto dubbi sulla domanda se Jorginho sarà ancora il rigorista dell’Italia: “Dopo i 2 della Svizzera Jorginho ne ha segnati sette di seguito, ha ritrovato la precisione. Non sarà un problema: se ci sarà un rigore lo tireremo”.
Leggi anche >>> Gravina: “Abituati a sudarci tutto. Io e Mancini restiamo anche senza Mondiale”
In chiusura, poi, una battuta sulla cena coi suoi calciatori: “Era per vederli un po’, da novembre, e non con tutti, ci eravamo visti durante lo stage. Stare insieme e chiacchierare su quello che ci aspettava è stato positivo. Ci siamo visti quasi tutti, è stato bello. Si è parlato di cosa fare e cosa no, questo”.