Il c.t. della Nazionale Roberto Mancini ha espresso tutta la sua preoccupazione per i problemi in attacco dell’Italia.
L’assenza di centravanti sta diventando un problema per la nostra Nazionale. A lanciare l’allarme è stato anche il c.t. Roberto Mancini che ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino, dove ha parlato anche del prossimo impegno dell’Italia al Maradona contro l’Inghilterra.
Il commissario tecnico si è detto preoccupato per situazione attaccanti: «I problemi là davanti sono seri. Immobile è ko, Raspadori in forse. Abbiamo dei grossi interrogativi. Quasi tutti gli attaccanti centrali hanno giocato pochissimi minuti negli ultimi mesi. Non ne abbiamo uno che ha giocato titolare, forse solo Gnonto ha giocato un po’ di più nel Leeds e può fare la punta centrale. Ma per il resto, siamo messi male: Scamacca è reduce da un infortunio, Ciro si è fatto male, Belotti gioca poco».
Mancini ha poi parlato dell’idea Andrea Compagno, che sta facendo molto bene in Romani: «Lo seguo da due anni, peraltro gioca sempre e fa pure gol. Lo abbiamo pre-convocato e poi vediamo la situazione».
Nazionale, il c.t. Mancini sullo stadio Maradona
Il c.t. si è anche soffermato sull’atmosfera che ci sarà allo stadio Maradona per il match contro l’Inghilterra: «Tornare a Napoli e con l’Italia mi rende felice. E poi in questo momento magico anche per il Napoli. Sappiamo che abbiamo scelto il posto giusto dove iniziare con il piede giusto. Quando ero calciatore giocare al San Paolo era sempre strepitoso, ti sembrava di respirare ogni volta il clima di una finale di Coppa dei Campioni. Ed era lo stesso anche con la Nazionale. Io ero in panchina, e la gara la decise il mio amico Vialli con una doppietta».
Sulla questione portiere
Mancini ha parlato anche della questione portiere, confermando Donnarumma come titolare della Nazionale: «Gigio è il nostro numero uno, la gerarchia è questa. Ma Meret lo abbiamo sempre chiamato e apprezzato anche quando non giocava con questa continuità nel Napoli. Perché l’ho sempre considerato come uno dei big italiani in quel ruolo. Ma Donnarumma è il titolare».
Su Zaniolo al Galatasaray
Zaniolo è da sempre uno dei pupilli del commissario tecnico e ora è andato al Galatasaray per rilanciarsi: «Gli ho detto anche io, quando ha chiesto il mio parere, di andare al Galatasaray, spero che giochi perché per noi è importante. Andare in Turchia era l’unica possibilità che ormai aveva, visto che non aveva alternativa e che il mercato gli consentiva solo quella strada».