Il c.t. della Nazionale Roberto Mancini ha parlato a DAZN in vista dei prossimi impegni dell’Italia. Anche la convocazione di Retegui tra gli argomenti trattati.
Si avvicinano gli impegni della Nazionale contro Inghilterra e Malta, valevoli per le prime due partite di qualificazione a Euro 2024. Il c.t. Roberto Mancini ha lanciato l’allarme nelle scorse settimane per la pochezza di centravanti e per questo è andato a pescare in Argentina, convocando a sorpresa Mateo Retegui.
Roberto Mancini (Foto sito ufficiale FIGC.it)
E ai microfoni di DAZN, il commissario tecnico dell’Italia ha parlato della scelta a tinte albicelesti: «Seguivamo da tempo Retegui. È un ragazzo giovane che gioca titolare da due anni nel campionato argentino. Ha delle qualità che a noi mancano, pensavamo che non volesse venire ma ha detto subito di sì e lo abbiamo convocato».
Sui problemi in attacco ha poi dichiarato: «Raspadori è una pedina importante per noi, Scamacca in Inghilterra viene da un infortunio e non gioca spesso, così come Jack al Napoli. Se i ragazzi giocano riescono a migliorare anche se all’inizio faranno degli errori. Quelli che abbiamo noi sono questi, conto anche Gnonto».
Nazionale, Mancini sulla partita contro l’Inghilterra
Il c.t. Mancini si è poi concentrato sulla partita contro l’Inghilterra che si giocherà allo stadio Diego Armando Maradona: «Spero che sia una bella partita e che lo stadio sia pieno. I tifosi a Napoli ci sono sempre d’aiuto. Sarà importante iniziare bene. I ragazzi devono rimanere uniti e avere feeling tra di loro. La speranza per noi è quella di poter convocare tutti i giocatori e averli disponibili perché adesso ne abbiamo parecchi infortunati».
Infine l’allenatore della Nazionale ha parlato dei centrocampisti azzurri emergenti: «Fagioli e Miretti? Ci fa molto piacere che giochino, sono due ragazzi bravi! Fagioli meno giovane di Miretti, ma avranno grande futuro in Nazionale. Anche se a centrocampo è dove veramente non abbiamo problemi. Abbiamo problemi in attacco, qualcosina in difesa, ma a centrocampo siamo coperti».
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