Nel Challenger 175 di Phoenix, il cammino di Matteo Berrettini si ferma in finale. Vince il portoghese Borges in due set, che si riconferma così nel torneo dopo il successo dello scorso anno.
A Matteo Berrettini non riesce l’ennesima impresa della settimana nel Challenger 175 di Phoenix. Nella finalissima contro il portoghese Nuno Borges, numero 60 del ranking ATP, il tennista azzurro cade in due set con il risultato di 7-5/7-6 dimostrando comunque di essere sulla strada del rientro a pieno regime.
The Hammer veniva dalle due partite in un giorno di sabato contro Vukic e Atmane, ma nell’ultimo atto del torneo ha lottato come un leone andando anche in più di un’occasione a un passo dall’allungare la sfida al terzo set. Il romano, va ricordato, non disputava partite ufficiali da 7 mesi e ha giocato alla pari con un avversario che aveva vinto questo Challenger anche la passata stagione.
Challenger Phoenix, le parole di Berrettini dopo la sconfitta in finale
Al termine della partita, Matteo Berrettini si è detto comunque soddisfatto del percorso fatto a Phoenix facendo i complimenti anche al suo avversario di giornata. “Grazie a tutte le persone che sono venute a vedermi: è stata una settimana pazzesca. Non è arrivato il risultato che avrei voluto, ma sono contento di essere tornato a giocare. È stata una partita difficile, Nuno sta giocando benissimo: ha meritato la vittoria e ha mostrato anche fair-play dandomi il punto sul set-point a suo favore”, le parole del tennista azzurro.